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E la siesta può essere indizio di Alzheimer

Il Messaggero, 14-03-2018, p.19

Frequenti attacchi di sonno durante il giorno potrebbero essere indizio della futura comparsa dell'Alzheimer. La sonnolenza diurna, in particolare negli anziani, è associata infatti ad un aumento dell'accumulo di una proteina considerata importante indizio della malattia.Uno studio pubblicato sulla rivista Jama Neurology mette in correlazione la sonnolenza diurna degli anziani con la malattia di Alzheimer. Già precedenti ricerche stimavano che il 20-30% degli anziani che durante il giorno hanno frequenti attacchi di sonno hanno poi avuto diagnosi di Alzheimer, ma era rimasto oscuro il meccanismo. Nel nuovo studio i 283 partecipanti arruolati avevano 70 o più anni e non soffrivano di demenza. I ricercatori si sono concentrati sull'accumulo della proteina beta amiloide in alcune aree del cervello, poiché si era notato che dormire può aiutare a eliminare la proteina mentre il sonno disturbato può favorirne l'accumulo. Quindi la nuova ricerca mirava ad per identificare se l'eccessiva sonnolenza diurna fosse associata all'accumulo di beta amiloide. Dei partecipanti, 63, cioè il 22,3% dormivano troppo durante il giorno e avevano un aumento dell'accumulo di beta amiloide nelle regioni sensibili del cervello.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2018
Pagine19
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2018-03-14
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Messaggero
Subtitolo in stampaIl Messaggero, 14-03-2018, p.19
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Parole chiave: Malattia di Alzheimer Ricerca Disturbi del sonno