Due iniezioni all’anno. Sono quelle che potrebbero essere sufficienti per chi ha la necessità di far calare drasticamente (del 50 per cento) i livelli di colesterolo «cattivo» dal sangue, primo fattore di rischio per le malattie cardiovascolari (causa di oltre 40mila decessi in Italia, nel 2017). è questa la prospettiva che potrebbe diventare realtà quando i «long acting drugs» (farmaci a lunga durata d’azione) per controllare l’ipercolesterolemia arriveranno sul mercato.
(Fonte: tratto dall'articolo)