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Carrino Antonella

Doxa: cosa pensano gli italiani dei robot e dell’intelligenza artificiale?

06-11-2019

Il secondo rapporto della Doxa - Aidp-Lablaw 2019 si intitola ‘Robot, Intelligenza artificiale e lavoro’. Offre un quadro sulla percezione che hanno sull’argomento sia gli utilizzatori che i consumatori italiani. Il campo dell'indagine si amplia inoltre anche all’impatto di queste nuove tecnologie sul mercato del lavoro e sui settori in cui potrebbero avere uno sviluppo. Complessivamente, alla domanda ‘quale opinione hai dei robot e dell’intelligenza artificiale’, l’87% del campione ha un sentiment positivo (di cui il 12% molto positivo), il 6% non ha opinione e solo l’8% è negativo.

Quasi tutti gli intervistati (il 94% del campione) ritiene che robot e Intelligenza artificiale (I.A.) abbiano portato a scoperte e risultati un tempo impensabili. Sono più positivi coloro che hanno già utilizzato questi sistemi (94%) rispetto a coloro che non li hanno utilizzati (38%). Il titolo di studio, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, incide relativamente sull’apprezzamento positivo (il 95% dei soggetti con scolarità elevata e il 90% di chi ha titoli medio bassi).

L’89% del campione pensa che I.A. e robot siano necessari per svolgere attività troppo faticose e pericolose per l’uomo ma è tuttavia convinto che  non potranno mai sostituire completamente l'essere umano. L’Intelligenza artificiale e la robotica contribuiscono a migliorare il benessere e la qualità della vita per l'87% del campione intervistato.

Permangono in percentuali non trascurabili paure e preoccupazioni che riguardano la normativa di riferimento (92% del panel), mentre, nel 70% dei casi, si ritiene che lo sviluppo di queste tecnologie provocherà la perdita di molti posti di lavoro. Per il 50% degli intervistati il rischio è quello di arrivare al predominio delle macchine sull’uomo. 

L’identikit dell’italiano tipo più interessato e con maggiori conoscenze sull’intelligenza artificiale e la robotica è quello di giovani under 35, maschi, con un elevato titolo di studio, appartenenti alla classe dirigente e residente nel Sud e nelle Isole. La ricerca definisce questo soggetto come l’italiano 4.0. In generale prevale la percentuale di quelli interessati al tema (89%) rispetto a coloro che dichiarano di conoscerlo (65%) anche se con una presenza trasversale delle diverse categorie e che coinvolge tutti con varie gradualità.

Interessante il dato sugli ambiti di maggiore utilità dei Robot e IA. Dopo logistica e i trasporti (53% degli intervistati), vengono il settore manifatturiero e l’industria 851%), poi la medicina e i servizi sanitari (50%); infine il settore militare, la sicurezza e l’automobile (48%).

Da notare come, subito dopo, venga l’ampio settore dei servizi alla persona con il 40% del campione intervistato che vede l’utilizzo delle nuove tecnologie nel lavoro domestico e il 32% nell’assistenza ad anziani e disabili. 

Fin qui il profilo degli utilizzatori di I.A. e robot ma interessante è anche quello dei consumatori. Dalla ricerca emerge che il 43% degli intervistati ha utilizzato sistemi di robot e intelligenza artificiale al lavoro e/o a casa e il 47% ha fruito o effettuato acquisti tramite piattaforme e soluzioni basate su I.A. e robot. 

Nell’uso privato prevalgono (21%) i sistemi di domotica per lavori domestici e pulizia della casa (robot aspirapolvere, lavapavimenti, taglia erba, ecc.); logistica e spedizioni ( come acquisti via Amazon 12%); utilizzo quotidiano di apparecchiature e strumenti guidati dall’Ia (computer, smartphone, smart tv, Google Home, Siri ecc.); chatbot e assistenza virtuale per il 7% (es. call center, acquisti online, colloqui di lavoro, prenotazioni viaggi o visite mediche).

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Autore (Cognome Nome)Carrino Antonella
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2019
Pagine
LinguaItaliano
Data dell'articolo19000101
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
Subtitolo in stampa06-11-2019
Fonte da stampare
Volume
Approfondimenti
Carrino Antonella
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Parole chiave: Ausili Dati statistici Differenze dovute ad età, sesso, razza, ecc. Ricerca Tecnologia