Uno studio triennale condotto su 3.562 persone con una età di circa 71 anni ha rilevato che quelli che presentavano un consumo elevato e regolare di flavanoli avevano una migliore funzione della memoria ippocampale, ossia di memoria a breve termine, rispetto a quelli che non lo facevano. La ricerca, pubblicata sulla rivista statunitense Proceedings of the National Academy of Sciences, ha suggerito che un supplemento giornaliero di 500 mg di flavanoli potrebbe potenzialmente invertire l'effetto negativo sulla funzione della memoria del basso apporto di flavanoli nelle persone anziane.

Lo scienziato capo dello studio, Scott Small, professore di neurologia alla Columbia University, ha affermato che i risultati facevano parte di un crescente corpo di ricerca che "stava iniziando a rivelare che sono necessari diversi nutrienti per proteggre le menti dall’invecchiamento". Gli scienziati hanno assegnato in modo casuale ad adulti sani un integratore di flavanolo da 500 mg al giorno o una pillola finta per tre anni. I partecipanti hanno effettuato diversi test di memoria durante il periodo di studio e hanno compilato sondaggi che hanno valutato la loro dieta.

I ricercatori hanno affermato che i punteggi di memoria sono migliorati solo leggermente per il gruppo che assumeva la pillola di flavanoli, ma che all'interno di questo gruppo c'era un sottogruppo di persone che avevano una dieta povera e un basso consumo di flavanoli all'inizio dello studio i cui punteggi di memoria sono aumentati in media di 10,5 % rispetto al placebo e del 16% rispetto all'inizio dello studio. Questa ricerca, finanziata dal produttore alimentare Mars, ha utilizzato i flavanoli estratti dal cacao, anche se gli autori dello studio hanno affermato che è improbabile che mangiare cioccolato fornisca livelli sufficienti di flavanoli, poiché vengono distrutti durante la lavorazione. I risultati suggeriscono che esiste una quantità ottimale di flavanoli nella dieta, che corrisponde a un'assunzione giornaliera di circa 500 mg.