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«Demenze raddoppiate in Europa entro il 2050» L’invecchiamento della popolazione presenta il conto

Avvenire, 27-02-2020, p.A14

Secondo le previsioni dei dati del rapporto «Alzheimer Europa» entro il 2050 ci saranno 14 milioni di casi di demenza nell’Unione Europea e 19 su tutto il continente. Ad oggi i cittadini dell’Unione che convivono con una forma di demenza sono 7.853.705 persone, e oltre 9 milioni 700mila su scala continentale. 

Ciò è dovuto al progressivo invecchiamento della popolazione mondiale, anche se vi è una contrazione rispetto alle previsioni del 2008, dovuta al miglioramento degli stili di vita, dell’istruzione e la riduzione dei fattori di rischio cardiovascolari. L’aumento dei cadi di demenza aggiungerà ulteriore pressione ai sistemi sanitari e sarà un grande problema per famiglie e caregiver, a meno di non migliorare i modi di trattare e prevenire le demenze. 

Preoccupante è anche l’estendersi in Europa di legislazioni che rendono possibile forme di suicidio assistito e di eutanasia, offrendo quindi ai pazienti in condizioni di particolare abbandono la 'soluzione' della morte prematura.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
PagineA14
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-02-27
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteAvvenire
Subtitolo in stampaAvvenire, 27-02-2020, p.A14
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
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Approfondimenti
Attori
Parole chiave: Dati statistici Demenza senile Europa