Lo studio, durato oltre 16 anni e finanziato dalla Fondazione Monzino, ha dimostrato che l’incidenza della demenza continua a crescere anche nelle età più avanzate: dall’8% negli ultraottantenni, al 14% negli ultranovantenni, al 22% nei centenari, fino al 48% tra le persone di 105 o più anni di età.
L’apparente rallentamento nella crescita esponenziale dell’incidenza di demenza con l’avanzare dell’età sarebbe, dunque, il risultato del parallelo aumento del rischio di morte col progredire dell’età.
(Fonte: tratto dall'articolo)