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Ligabue Loredana

Dalla parte del caregiver familiare: note per riformare l’assistenza agli anziani non autosufficienti

www.secondowelfare.it, 20-04-2022

La proposta per l’introduzione di un Sistema Nazionale Assistenza Anziani elaborata dal Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza ha posto al centro la persona bisognosa di aiuto, ma è anche mirata a favorire e sostenere chi si prende cura, riconoscendogli diritti ed eguaglianza di accesso ai servizi, privilegiando la domiciliarità e la prossimità. La cura come bene pubblico alimentato da una cultura di comunità e da responsabilità e impegno individuale e familiare.

La proposta prevede un sistema nazionale di pubblica assistenza basato sul governo unitario Stato-Regioni-Comuni, sul riconoscimento del ruolo di chi si prende cura, su servizi che rispondono al mutare delle esigenze assistenziali e che sostengono la domiciliarità con interventi integrati ed appropriati. Ciò significa: la costituzione di una rete (nazionale-regionale-territoriale) per l’assistenza integrata alle persone anziane non autosufficienti e un punto unico di accesso (all’interno delle cosiddette Case della Comunità) che fornisca informazione, primo orientamento, attivi la valutazione per l’accesso ai servizi (evitando la peregrinazione tra una molteplicità di sportelli, la richiesta ripetuta di documentazione, …); l’uniformità degli strumenti valutativi e la complementarietà nella definizione dei bisogni; la possibilità di optare, a fronte dell’accesso dell’assistito a misure nazionali di accompagnamento (che nella proposta del Patto diventano finalmente graduate rispetto al bisogno assistenziale), tra un trasferimento economico o un equivalente – di importo maggiorato – in servizi.

In sintesi per il caregiver tutto ciò significa avere maggiore chiarezza sulle risorse e gli interventi che supportano la condizione assistenziale, poter definire le scelte che si hanno di fronte in quanto familiare che si prende cura, sapere a chi rivolgersi per dare risposte appropriate al mutare dei bisogni propri rispetto a chi riceve cura (vedi, ad esempio, assistito affetto da patologie degenerative, mutare della condizione di salute del caregiver, del suo carico assistenziale verso altri componenti della famiglia, ecc.).

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Ligabue Loredana
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LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2022-04-20
Numero
Fontewww.secondowelfare.it
Approfondimenti Onlinewww.secondowelfare.it/governi-locali/dalla-parte-del-caregiver-familiare-note-per-riformare-lassistenza-agli-anziani-non-autosufficienti/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=percorsi_di_secondo_welfare_newsletter_16_2022&utm_term=2022-04-26
Subtitolo in stampawww.secondowelfare.it, 20-04-2022
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Anziano non autosufficiente Caregiver caregiving Welfare