«La vecchiaia: il nostro futuro. La condizione degli anziani dopo la pandemia», questo il documento pubblicato dalla Pontificia Accademia per la vita (Pav), d’intesa con il Dicastero per lo sviluppo umano integrale.
E' una riflessione sugli insegnamenti e le conseguenze per la società dopo il Covid-19. Fanno seguito ad altre già esposte e riassunte in “Vaccino per tutti: 20 punti per un mondo più giusto e sano", documento del 28 dicembre scorso. L’intenzione di questi documenti, è quello di «proporre la via della Chiesa, maestra di umanità, a un mondo cambiato dalla pandemia, a donne e uomini alla ricerca di un significato e di una speranza per la loro vita ».
Il Presidente della Pav, l’arcivescovo Vincenzo Paglia spiega che la maggior parte dei morti della strage avvenuta tra gli anziani durante la pandemia sia accaduta nelle Rsa, solo il 24% delle morti riguardano anziani che erano a casa, a fronte del 50% che erano nelle Rsa. Per questo è urgente ripensare alla riorganizzazione di queste strutture e sistema assistenziale.
Nel documento si auspica quindi che ci siano le condizioni migliori perchè gli anziani possano restare in famiglia, promuovendo una «assistenza domiciliare integrata con le cure mediche». Bisogna anche abbandonare la cultura tecnicista,che scarta gli anziani perché meno produttivi, e rinsaldare i legami tra le generazioni.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)