L'anziano è il paziente più a rischio in queste settimane di emergenza. Per questo, la Società Italiana di Geriatria e Gerontologia ha deciso di scrivere un decalogo per suggerire cautele e precauzioni. «In chi ha più di 65 anni l’infezione da coronavirus può essere più aggressiva perchè la senescenza del sistema immunitario e le malattie croniche espongono l’anziano a un rischio non di maggior contagio ma di sviluppare un’infezione decisamente più grave - spiega Raffaele Antonelli Incalzi, presidente della Società - Nelle casistiche cinesi i deceduti sono più anziani dei sopravvissuti e spesso hanno uno o più malattie croniche sebbene non manchino morti in giovane età».
(Fonte: tratto dall'articolo)