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Menichini Isabella

Coprogettare la domiciliarietà

Prospettive Sociali e Sanitarie, 1, XLVI, 2016, pp.30-33

Nell’ambito del sistema della domiciliarità, a Milano è stata avviata dal 2015 una riorganizzazione dei servizi, che ha coinvolto circa 6.000 persone. I problemi derivavano soprattutto dal dover collegare tra loro tutti i settori interessati. Gli obiettivi sono stati il superamento delle separazioni e la creazione di un sistema trasversale in grado di intercettare il bisogno sociale delle famiglie multi-problematiche.
E’ stato così offerto ai cittadini una piattaforma con enti gestori qualificati, ampia offerta di servizi e accesso anche per i cittadini con maggiori risorse economiche (questo ultimo punto grazie a nuove modalità di compartecipazione o di pagamento). 

Ad aprile 2015 sono stati rivisitati tutti i piani individuali di intervento (PID) ed è stato lanciato il nuovo sistema informativo (SISA), scheletro della nuova domiciliarità che, a regime, consentirà di condividere dati, informazioni, gestire flussi, rendicontare le prestazioni, gestire la fatturazione elettronica e i pagamenti. Il comune avrà una cartella sociale per ogni utente.

(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)

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Autore (Cognome Nome)Menichini Isabella
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2016
Pagine30-33
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo19000101
Numero1
Fonte
Approfondimenti Online
FonteProspettive Sociali e Sanitarie
Subtitolo in stampaProspettive Sociali e Sanitarie, 1, XLVI, 2016, pp.30-33
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)
VolumeXLVI
Approfondimenti
Menichini Isabella
Parole chiave: Assistenza Domiciliare Assistenza Domiciliare Integrata Politiche riferite alla popolazione anziana Welfare locale