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Matteoli Michela

Cervello, l’attività fisica è utile anche in caso di declino cognitivo lieve?

www.humanitasalute.it, 08-02-2018

A ogni età, calibrato sul proprio stato di salute e sulle proprie condizioni fisiche, l’esercizio fisico è una strategia utile per promuovere il benessere. I suoi benefici sarebbero tali anche in caso di lieve declino cognitivo, come suggerisce una ricerca della University of British Columbia (Canada) pubblicata su British Journal of Sports Medicine. Fare attività fisica moderata potrebbe infatti migliorare la funzione cognitiva. Ne parliamo con la professoressa Michela Matteoli, Direttore di Humanitas Neuro Center, Direttore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR e docente di Humanitas University. Il team di ricerca ha coinvolto per questo studio ventuno soggetti di età media 71 anni con una lieve forma di disfunzione cognitiva vascolare sottocorticale ischemica. Si tratta di una forma di declino cognitivo associata a un danno vascolare anche nota come “demenza vascolare”. Nel mondo, dicono i ricercatori, è la seconda forma di disfunzione cognitiva più diffusa e tra le principali cause di demenza assieme alla malattia di Alzheimer.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)Matteoli Michela
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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2018-02-08
Numero
Fontewww.humanitasalute.it
Approfondimenti Onlinewww.humanitasalute.it/salute-a-z/sistema-nervoso/81722-cervello-attivita-fisica-utile-anche-caso-declino-cognitivo-lieve-foto-parere-esperto/
Subtitolo in stampawww.humanitasalute.it, 08-02-2018
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Matteoli Michela
Parole chiave: Attività fisica Disturbi della memoria Malattia di Alzheimer Ricerca