Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Attenzione però a non illudersi di essere «ragazzini»

Corriere salute, 17-06-2021

Secondo uno studio tedesco effettuato su oltre 5mila over 40 sentirsi più giovani è uno scudo contro lo stress, e per questo rallenta anche l’invecchiamento reale.
In questa indagine del German Aging Survey ai volontari è stato chiesto quanti anni si sentissero, ma accanto a questo elemento ne sono stati valutati molti altri, fra cui le eventuali limitazioni funzionali e il carico di stress.

I risultati confermano che sentirsi più giovani si associa a un maggior senso di benessere, a una funzionalità cognitiva migliore, a un grado inferiore di infiammazione generale e ad un minor rischio di ricoveri e mortalità. Il motivo parrebbe appunto la capacità di tollerare e gestire meglio lo stress di chi si sente addosso meno anni di quanti ne abbia in realtà. 

«La salute funzionale, intesa come assenza di limitazioni nelle attività quotidiane, diminuisce invecchiando ma con traiettorie molto variabili fra gli individui», osserva il coordinatore della ricerca, Markus Wettstein dell’Università di Heidelberg. I dati mostrano che il declino è più rapido e accelera man mano che si invecchia in presenza di un grado maggiore di stress; tuttavia, sentirsi più giovani “tampona” questi effetti negativi e rende meno inevitabile il declino funzionale anche in presenza di stress consistente. Chi ha un’età soggettiva inferiore può dunque contrastare meglio i danni da stress e ridurli, restando in salute a lungo; per questo, secondo Wettstein, è opportuno far sì che le persone possano sentirsi giovani il più a lungo possibile, per esempio contrastando gli stereotipi negativi sulla vecchiaia e combattendo l’ageismo.

Specifica però il ricercatore: «Dobbiamo anche capire quale sia il giusto “scarto” fra l’età cronologica reale e quella che percepiamo soggettivamente, perché sentirsi più giovani è positivo ma sentirsi troppo giovani può essere controproducente e aumentare il malessere, peggiorando la salute». Il rischio è una mancanza di senso della realtà che rende incapaci di fare i conti con i limiti inevitabili connessi all’età e che potrebbe perfino spingere a comportamenti rischiosi: sentirsi ragazzini ma avere le articolazioni di un un sessantenne può portare per esempio a esagerare con alcuni sport, procurandosi traumi.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-06-17
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteCorriere salute
Subtitolo in stampaCorriere salute, 17-06-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Attori
Parole chiave: Ageism Aspetti psicologici dell'invecchiamento Atteggiamento verso invecchiamento Ricerca Stress