La legge sulla non autosufficienza potrebbe arenarsi proprio in vista del traguardo. In campo ci sono diverse ipotesi: un disegno di legge delega presentato dal gruppo di lavoro "Interventi sociali e politiche per la non autosufficienza" del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali presieduto da Livia Turco (e già trasmesso dal ministero del Lavoro e Qelfare il 28 gennaio alla presidenza del Consiglio dei ministri dove è fermo all'ufficio legislativo); una proposta di riforma dovrebbe essere elaborata dal Comitato di coordinamento interministeriale della presidenza del consiglio presieduto da monsignor Vincenzo Paglia (che al momento non ha reso pubblico alcun testo); una proposta dal "Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza" - coordinato da Cristiano Gori.
Ai pensionati piace il 'dl Turco', ma appunto il problema è che il tempo sta per scadere. Ovviamente c'è anche un tema di risorse: rispetto al finanziamento dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali fondamentale che le prime risorse previste nella legge di bilancio 2022, del tutto insufficienti, trovino un sostanziale incremento nel 2023, in modo da consentire la loro effettiva attuazione.Scendendo nel dettaglio, il dl Turco ("Norme per la promozione della dignità della persona anziana e per la presa in carico della non autosufficienza") sottolinea l'uguale importanza di tutte le stagioni della vita, afferma la dignità della vita anziana perché stagione "dei tesori della vita, della vita che diventa Storia". Sul piano politico, spinge sul welfare di prossimità fatto di relazioni umane, lotta alla solitudine e valorizzazione delle competenze delle persone. Sul piano sociale afferma la costruzione dei diritti sociali esigibili per le persone anziane.
I Livelli essenziali delle prestazioni sociali per la non autosufficienza insistono sulla domiciliarità integrata con la domiciliarità sanitaria, insieme alle nuove forme di coabitazione solidale, ai servizi di sollievo alle famiglie, alla valorizzazione del lavoro di cura attraverso la formazione del personale e la creazione degli albi professionali. Ma, dicono i pensionati, per tutte queste cose non sono stati ancora stanziati fondi. Il dl Turco parla anche di Punto unico di accesso (qui si definisce il progetto assistenziale personalizzato, con la partecipazione attiva della persona anziana e dei suoi familiari e il coinvolgimento di figure sociali e sanitarie e delle reti del volontariato), Casa di comunità, Ambiti sociali territoriali, invecchiamento attivo, solidarietà tra generazioni. Ma anche su queste partite, avvisano i sindacati, si devono trovare fondi. Capitolo caregiver: il dl prevede tutele previdenziali e assicurative, formazione professionale, sostegno psicologico. Ma anche incentivi e agevolazioni fiscali per promuovere la regolarizzazione del lavoro di cura. C'è poi anche tutto un tema di 'governance' delle misure per la non autosufficienza che prevede piani e programmazioni integrate
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)