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Carrino Antonella

Anziani e social network.Tre studi dell’Università Milano Bicocca

09-01-2020

Il dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano Bicocca ha realizzato una indagine sul rapporto degli anziani italiani ed europei con le nuove tecnologie. La presentazione integrale dei risultati avverrà il 13 gennaio prossimo e nello stesso incontro saranno resi pubblici altri due studi che hanno approfondito le preferenze degli anziani in tema di app e l'incidenza dell’uso dei social sulle loro relazioni sociali.  

Lo studio principale è stato condotto nell’ambito del progetto Ageing in a Networked Society, coordinato da Emanuela Sala, docente del dipartimento di Sociologia e ricerca sociale di Milano-Bicocca, e sostenuto da Fondazione Cariplo.

I ricercatori hanno analizzato un campione di oltre 32.000 europei, tutti over 65 (fonte dati Eurostat Community Statistics on Information Societies) ed è emerso che, dal 2013 al 2016, gli over 65 italiani che usano i social network sono saliti del 4% (dal 3 al 7). I nostri connazionali over 65 sono social ad un tasso che è meno della metà rispetto a quello dei loro coetanei europei e il ‘grey digital divide’, ovvero il divario tra l’utilizzo delle nuove tecnologie fra anziani e resto della popolazione, è ancora marcato.

Quanto alle modalità  con cui gli anziani usano le app,  l'esperimento è stato condotto installando una app di monitoraggio ad hoc sugli smartphone di 30 volontari dell’Auser di Monza e Brianza fra i 65 e 75 anni. Questi i risultati: ogni partecipante accede  allo smartphone 127 volte al giorno per un’ora ed 8 minuti. In un mese il campione ha passato allo smartphone in media 35 ore in media con un tempo medio di permanenza di 32 secondi a volta. Nell'arco della giornata l’uso dello smartphone è abbastanza stabile nell’arco dalle 8 alle 20 e subisce una flessione tra l’una e le 5 del mattino. Sembra che lo smartphone sia la prima cosa che i partecipanti controllano appena svegli e l’ultima prima di dormire.

Dall’indagine è emerso che i partecipanti usano molto siti di social network, ed in particolare piattaforme come WhatsApp e Facebook; la prima è l’applicazione social più utilizzata per più della metà (52%) del tempo totale passato sullo smartphone; seguono Facebook (36%), YouTube (10%), LinkedIn (1%) ed Instagram (1%). Le applicazioni legate a shopping e salute non hanno fatto rilevare un uso significativo.

La Fondazione Golgi Cenci di Abbiategrasso, in collaborazione con i ricercatori di Milano-Bicocca, ha promosso un ulteriore approfondimento per analizzare l’effetto dell’utilizzo dei social sulla solitudine e le funzioni cognitive degli anziani. All’esperimento hanno partecipato quasi 150 anziani per due mesi. L’analisi preliminare dei dati ha rivelato che, chi ha utilizzato lo smartphone nel periodo oggetto dell'indagine, non ha riportato miglioramenti apprezzabili rispetto a chi è stato impegnato in attività di socializzazione tradizionali.


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Autore (Cognome Nome)Carrino Antonella
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine
LinguaItaliano
Data dell'articolo19000101
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
Subtitolo in stampa09-01-2020
Fonte da stampare
Volume
Approfondimenti
Carrino Antonella
Attori
Parole chiave: Dati statistici Ricerca Social Network Tecnologia Strumenti informatici e telefonia