Il presidente della Fondazione Luigi Boni di Suzzara, Luca Talarico, ha dato vita a una radio, chiamata con la sigla RBL, vale a dire Radio Boni Libera (La radio che non invecchia mai).
E sono lo stesso presidente Talarico e il direttore sanitario Luc Devreese a spiegare come è nato questo progetto.
“Con la seconda ondata pandemica causata dal COVID-19, gli anziani della Fondazione Luigi Boni sono nuovamente costretti a fronteggiare la chiusura totale, ma necessaria della struttura. Inutile sottolineare quanto questo possa provocare in soggetti “fragili” paura e angoscia, in quanto li priva della vicinanza e della presenza dei propri cari” dichiarano Talarico e Devreese.
La Fondazione, per sopperire ulteriormente agli effetti indesiderati della quarantena obbligata (noia, inattività, apatia e preoccupazione per il futuro), ha fatto così sviluppare l’idea di riproporre la radio come strumento di comunicazione socializzante e ricreativa.
Sarà una radio che avrà come finalità quella di essere un momento di intrattenimento e di attività educativa, in programmazione periodica.
Qui i veri protagonisti del canale radio saranno gli anziani stessi” proseguono presidente e direttore sanitarioAttraverso la Radio RBL. Infatti, sarà possibile far ascoltare le musiche preferite dei residenti e stimolare i ricordi, mediante delle interviste su temi prescelti. I residenti coinvolti parleranno della loro esperienza di vita, che verranno registrate creando così un podcast, che verrà trasmesso all’interno dei nuclei abitativi della Fondazione Luigi Boni.
Le tematiche che verranno affrontate sono la tradizione, le usanze, lo sport; inoltre verrà letto l’almanacco, verranno recitate poesie e preghiere, e si parlerà inoltre di festività, cucina e notizie dal territorio.
Grazie alla collaborazione e alla disponibilità della locale Parrocchia, si potrà ascoltare anche la Messa.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)