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Calabrese Giorgio

Alla frutta non si rinuncia mai

La Stampa, 21-07-2020, p.31

In molte diete si toglie la frutta perché contiene zuccheri e carboidrati, ma è un grave errore metabolico.

Come suggerisce la dieta mediterranea infatti va consumata almeno tre volte al giorno(se non ci sono precise controindicazioni scientifiche), perché  è ricca di vitamine e acqua ed è una fonte primaria di zuccheri. Questi ultimi variano a seconda del tipo di frutta.

Per questo bisogna tenere conto del carico glicemico e dell'indice glicemico, dosando la frutta meno zuccherina e le porzioni. E' importante anche valutare il quantitativo di fibre presente.

I frutti con meno zuccheri sono limone e lime, lamponi, more, mirtilli e rabarbaro, mentre la media quantità si trova in fragole, papaya, pesche, anguria, melone, mele, albicocche e pompelmo.

Infine c'è un terzo gruppo che contiene un notevole contenuto di zuccheri ed è quello di prugne, arance, kiwi, pere e ananas, uva, ciliege mango. fico, banana e melograno oltre a tutta la frutta secca e quella sciroppata.

La frutta secca si divide a sua volta in glucidica e lipidica: la prima è quella essiccata come le mele, il cocco e le banane, mentre la seconda è quella oleosa e prevalentemente in guscio. come mandorle, nocciole, noci, pistacchi e pinoli.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)Calabrese Giorgio
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine31
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-07-21
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Stampa
Subtitolo in stampaLa Stampa, 21-07-2020, p.31
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
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Calabrese Giorgio
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Parole chiave: Alimentazione Obesita