Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Pasquinelli Sergio, Rusmini Giselda

Agenzia di cura

Prospettive Sociali e Sanitarie, 1408, XILV, 2014, pp.7-11

Tra inizio 2013 e giugno 2014 in provincia di Milano è stato sperimentato un intervento di sostegno della domiciliarità a favore di famiglie con anziani non autosufficienti e delle badanti. Un’“Agenzia di Cura”, basata sulla costruzione non solo di “luoghi”, ma soprattutto di una rete capace di catalizzare gli sforzi per qualificare il lavoro privato di cura Il progetto, realizzato da ACLI Lombardia, l’Ambito di Cinisello Balsamo, la cooperativa sociale Famiglie e Dintorni e l’Associazione per la Ricerca Sociale e finanziato con un contributo di Fondazione Cariplo. I risultati raggiunti richiedono delle cautele anche perché mancano termini di paragone. Il costo unitario delle attività di Sportello per “prestazione” fornita (37 euro) non è trascurabile, considerato che fa riferimento tanto agli accessi di persona (cui spesso fa seguito un servizio articolato), quanto a quelli telefonici (che rappresentano il 31% del totale). Ma va considerato che il servizio svolge anche una importante funzione di informazione/orientamento/lettura dei bisogni che in un certo senso va ad integrare il lavoro svolto dalle assistenti sociali. Inoltre sono stati generati benefici al di là delle singole “prestazioni”: diffusione della cultura della collaborazione fra le organizzazioni pubbliche e private operanti sul medesimo territorio, l’avvicinamento delle Istituzioni al cittadino che manifesta un forte bisogno di informazione e di orientamento; la qualificazione del lavoro privato di cura attraverso percorsi di mutuo aiuto/formazione rivolti alle assistenti, contribuendo a diffondere l’idea che il lavoro di cura necessita di specifiche competenze; il sostegno alle famiglie nella ricerca della risposta assistenziale più adatta alle esigenze dell’anziano e la loro responsabilizzazione nel percorso di analisi del proprio bisogno e nelle scelte di cura; la diffusione della cultura della corretta contrattualizzazione attraverso il lavoro di informazione svolto quotidianamente dalle operatrici di Sportello, la consulenza dell’esperto e i percorsi di formazione/mutuo aiuto; la promozione della solidarietà fra le lavoratrici e del confronto, guidato, su temi-chiave quali l’accompagnamento alla morte, l’Alzheimer e le demenze, il contratto nazionale del lavoro domestico e la condivisone di esperienze fra i caregiver.

(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Pasquinelli Sergio, Rusmini Giselda
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2014
Pagine7-11
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo19000101
Numero1408
Fonte
Approfondimenti Online
FonteProspettive Sociali e Sanitarie
Subtitolo in stampaProspettive Sociali e Sanitarie, 1408, XILV, 2014, pp.7-11
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)
VolumeXILV
Approfondimenti
Pasquinelli Sergio, Rusmini Giselda
Parole chiave: Assistente familiare, badante Cura Cure a domicilio Disturbi e malattie legati all'invecchiamento Malattia di Alzheimer