Decine di studi scientifici promuovono le virtù delle lenticchie: sono amiche di cuore e intestino, ritardano l’invecchiamento, tengono lontano il diabete e il sovrappeso e sono tra i cibi consigliati nella prevenzione dei tumori. 

Una recente ricerca condotta in Spagna (Università Rovira i Virgili,  Reus) su un campione di 3.349 persone ad alto rischio di malattie cardiovascolari  dimostra che le lenticchie proteggono dal diabete di tipo 2 . Dopo aver seguito il campione per quattro anni, è emerso che chi aveva consumato legumi, specie lenticchie, per circa 30 grammi al giorno, aveva un rischio ridotto del 35% di sviluppare diabete di tipo 2. Lo studio è stato pubblicato su Clinical Nutrition.

Le lenticchie aiutano a non ingrassare. Lo ha dimostrato una ricerca del Li Ka Shing Knowledge Institute di Toronto. Sono stati esaminati 21 studi clinici, condotti su circa mille persone di entrambe i sessi, scoprendo che un consumo giornaliero di 130 grammi di legumi secchi, e fra questi lenticchie, possono aiutare a ridurre il peso di 340 grammi nell’arco di sei settimane.consumarle insieme ad alimenti ricchi di vitamina C che, grazie agli acidi organici, rendono più facile l’assorbimento del minerale a livello intestinale.

Le lenticchie contengono minerali e danno un forte apporto di ferro che è di difficile assorbimento ma servire una zuppa di lenticchie con rondelle di peperoncino fresco aggiunte a fine cottura oppure consumarle insieme a un misto di verdure condite con limone può ovviare a questo limite.

Non solo: secondo uno studio australiano realizzato con il patrocinio della International Union of Nutritional Sciences, assumere ogni giorno appena 20 grammi di lenticchie o altri legumi allunga l’aspettativa di vita del 7-8%. L’indicazione di consumare legumi almeno due-tre volte alla settimana rientra, non a caso, tra le raccomandazioni del Fondo mondiale per la ricerca sul cancro.

Questi alimenti contengono proteine con un basso contenuto di metionina, un amminoacido che regola alcuni geni importanti nei processi d’invecchiamento e nella formazione del cancro. Il consiglio è quello di portarle in tavola a San Silvestro... e poi per tutto l’anno.