Secondo un sondaggio condotto dal Collegio ufficiale dei medici nel dicembre 2019 nove medici su dieci a Madrid erano favorevoli alla regolamentazione dell'eutanasia. Ora, con l'approvazione della legge al Congresso dei Deputati, l'istituzione prende invece posizione contro di essa attraverso le dichiarazioni del suo presidente, Manuel Martínez-Sellés. "Questi sono tentativi contro l'essenza della medicina" o "equivale a uccidere un paziente", sono solo alcune. A Madrid le dichiarazioni del rappresentante ufficiale degli operatori sanitari hanno provocato la pubblicazione di una lettera, già firmata da più di 1.200 medici.
Carlos Velayos, responsabile della terapia intensiva all'ospedale di Fuenlabrada e uno dei firmatari, afferma che la lettera è un "approccio pubblico" per rendere visibile che "ci sono altri modi di pensare". “Non viene da un sindacato o da un partito politico. È l'iniziativa di persone che non rappresentano quelle opinioni”, sottolinea. Del resto, sempre il sondaggio del 2019 di Metroscopia, indica un ampio consenso presso la cittadinanza: l'87% degli spagnoli ha sostenuto questa legislazione. E le ultime dichiarazioni di Martínez-Sellés, che ha assicurato che la pandemia sarebbe stata “più grave” se questa legge fosse già stata in vigore, sono per Velayos “aggressive nei confronti della società e dei medici”.
“L'eutanasia non è qualcosa che un medico offre o fa di propria iniziativa. L'iniziativa appartiene al paziente e c'è un processo che la regola. L'adeguatezza dello sforzo terapeutico non può essere confusa con il lasciar morire i pazienti o con le cure palliative”, osserva. I firmatari ritengono che "questa legge non pretende di essere l'unico modo dignitoso e umano di morire, ma uno in più", e "cerca di ascoltare le persone in relazione alla loro sofferenza e alle loro aspettative di vita in modo rigoroso e senza paternalismo per dare una risposta adeguata a chi non desidera continuare a vivere pur avendo messo a disposizione tutti gli strumenti della medicina per curare o alleviare le sofferenze".
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)