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Viaggi, lavoro, volontariato: "Senior sempre più attivi ma manca una politica nazionale"

www.redattoresociale.it, 21-04-2022

Secondo Senior Italia FederAnziani in Italia un anziano su 10 svolge attività di volontariato, con un trend in aumento: più uomini (11,4 %) che donne (8,5 %), con numeri più alti nel Nord rispetto al Sud (dati Istat “Invecchiamento attivo e condizioni di vita degli anziani in Italia”, 2020). La maggioranza di loro svolge un’attività che rientra nei tecnici dei servizi sociali (38,1%): il 23% come assistenti sociali, mediatori culturali, educatori e il 15,1 % come volontari tecnici delle attività religiose e di culto (catechisti, assistenti liturgici, animatori). Spesso l’impegno nel volontariato avviene come contabili e organizzatori (14,0 %), istruttori di discipline sportive (9,3 %), o come operatori sanitari specializzati (4,3 %).

Oggi i centri anziani sono sempre più la testimonianza di una voglia di aggregazione, da una parte, di impegno sociale, ma anche di formazione continua: corsi che vanno dall’educazione digitale ai temi della salute, delle malattie croniche, dei sani stili di vita - spiega l'organizzazione -, moderni luoghi di socializzazione a misura di un’età silver tendenzialmente più attiva e curiosa che in passato. Una rete solida che ha saputo affrontare anche la difficoltà della pandemia.

I senior oggi vivono più a lungo perché vivono meglio, per questo avremo un +63,1% di over65 nei prossimi 20 anni. Sono longevi ma anche attivi, tanto che oltre 7 milioni di anziani contribuiscono con proprie risorse economiche al benessere della famiglia, di figli e nipoti, e il valore del loro sostegno alle famiglie dei figli ogni anno, in forma diretta o di acquisti di beni necessari, prodotti e servizi, è pari a 38,2 miliardi. Il 39,9% del totale della ricchezza posseduta dalle famiglie è nelle mani degli over 65. La spesa degli over 65 nel nostro Paese viene stimata in 200 miliardi, ovvero un quinto dell’intero ammontare dei consumi delle famiglie, cifra che entro il 2030, secondo le proiezioni di Confindustria, dovrebbe salire al 25% del totale e nei successivi venti anni al 30%.

 I nonni italiani sono i più occupati in Europa nella cura dei nipoti, mentre i genitori lavorano, durante i loro impegni, nei momenti di emergenza, quando i bambini sono malati, e 27,6 miliardi di euro annui è il valore di questo baby-sitting, un lavoro non pagato che è parte di una vera e propria economia sommersa, decisiva per il nostro paese dato che rappresenta il pilastro del welfare. -spiega l'organizzazione. Tutto questo va considerato quando si parla di Senior Economy, ovvero economia della longevità, quell’insieme di beni, servizi, consumi, stili di vita che ruotano attorno a questo universo sempre più dinamico, pari a 4.200 miliardi di Prodotto Interno Lordo e 78 milioni di occupati nei vari settori in tutta Europa.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Data dell'articolo2022-04-21
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Fontewww.redattoresociale.it
Approfondimenti Onlinehttps://www.redattoresociale.it/article/notiziario/viaggi_lavoro_volontariato_senior_sempre_piu_attivi_ma_manca_una_politica_nazionale_
Subtitolo in stampawww.redattoresociale.it, 21-04-2022
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Dati statistici Welfare