Gli scienziati dell'Università di Leicester (Regno Unito) hanno condotto uno studio che dimostra l’influenza positiva di una giusta alimentazione e di un adeguato stile di vita anche nel caso di pazienti affetti da più patologie croniche.
Secondo i ricercatori, infatti, abitudini molto sane in campi chiave come l'alimentazione e la rinuncia al fumo possono far guadagnare anni di vita, indipendentemente dalla presenza di malattie pregresse croniche (come diabete, obesità, malattie cardiovascolari).
Il team ha analizzato i dati di 480.940 pazienti di 58 anni di età, raccolti tra il 2006 e il 2010 nel database UK Biobank.
I partecipanti sono stati seguiti fino al 2016: i ricercatori hanno accertato la presenza di 36 tipi di malattie croniche tra i volontari e deciso di considerare come multimorbilità la presenza concomitante di due o più patologie, riscontrata nel 19,5% dei soggetti.
Oltre alle malattie è stato studiato lo stile di vita del gruppo, valutando quattro parametri: la quantità di attività fisica e ricreativa compiuta, l'abitudine o meno al fumo, la qualità dell'alimentazione e il consumo di alcol.
Gli uomini che conducevano uno stile di vita sano vivevano in media 4,5 anni più a lungo, e quelli che osservavano uno stile di vita "molto sano" addirittura 6,3 anni in più.
Per le donne, tradizionalmente più longeve, gli anni di vita guadagnati sono stati rispettivamente 6,4 e 7,6. E questo indipendentemente dalla presenza di due o più patologie croniche.
Di tutti i fattori di rischio capaci di incidere sulla durata della vita, il fumo è parso il più potente.
"Abbiamo scoperto che uno stile di vita sano, in particolare l'astinenza dal fumo, aumenta l'aspettativa di vita anche di 7 anni. Il nostro studio ha implicazioni importanti per la salute pubblica - commenta Yogini Chudasama, tra gli autori - speriamo di aver mostrato che non mai troppo tardi per compiere cambiamenti vitali".
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)