Tanti sono i decessi avvenuti a causa di questa pandemia, sopratutto anziani. Si è detto, giustamente, che «ha ucciso una generazione». Nella tragedia di questo momento, nelle redazioni dei giornali si sta lottando per non perdere la memoria di tutte queste morti.
Raccogliendo testimonianze dei parenti, che, non avendo potuto fare un vero funerale, hanno necessità di poter salutare il loro caro in un luogo pubblico. Uno spazio dove condividere il lutto collettivo, raccontando chi sono le persone scomparse.
E' così nato memorie.it, un sito dove si possono presentare le storie dei morti. Un luogo dove chi resta può raccontare le storie di chi non c'è più, condividendole e permettendo ad altri di implementarne il ricordo. Il sito è stato avviato dalle testate giornalistiche del Gruppo Gedi. Ha già più di settecento vite, narrate nelle pagine dei giornali, sui siti, sui social. Ora tocca a tutti contribuire, per dare dei nomi e dei volti a quelli che sembrano solo numeri.
Si può intervenire sia aggiungendo un nome al memoriale, che aggiungendo un ricordo personale ad un nome già presente con qualche frase o immagine.
Un modo per ricordare insieme.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)