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Un lien entre pessimisme récurrent et Alzheimer ?

www.senioractu.com, 29-06-2020

Un recente studio realizzato dai ricercatori dell’University College di Londra e dall’Inserm, mette in luce che avere continuamente pensieri negativi potrebbe aumentare il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.
La ricerca è stata condotta su 292 persone ultracinquantacinquenni e pubblicata sulla rivista Alzheimer’s & Dementia. I partecipanti allo studio hanno risposto a domande incentrate sull’ abitudine a rimuginare esperienze negative ed a preoccuparsi in continuazione per il futuro. Le loro funzioni cognitive sono state valutate concentrandosi su memoria, attenzione, cognizione spaziale e linguaggio. I ricercatori hanno scoperto che le persone che avevano un livello maggiore di pensieri negativi ricorrenti presentavano, nell’arco di quattro anni, un maggiore declino cognitivo con problemi di memoria e avevano maggiori probabilità di avere depositi di proteine amiloidi e tau nel cervello.

 Gaël Chételat, ricercatrice di Inserm dell'Università di Caen-Normandia e coautrice dello studio dichiara: “ i pensieri possono avere un impatto biologico sulla nostra salute fisica, che può essere sia positivo che negativo. Esercizi di pratica meditativa possono aiutare a promuovere schemi mentali positivi ridimensionando quelli negativi. È importante prendersi cura della propria salute mentale. Questo dovrebbe essere un'importante obiettivo della sanità pubblica.

(Sintesi redatta da: Miuccio Angela)

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LinguaFrancese
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-06-29
Numero
Fontewww.senioractu.com
Approfondimenti Onlinewww.senioractu.com/Un-lien-entre-pessimisme-recurrent-et-Alzheimer_a22854.html
Subtitolo in stampawww.senioractu.com, 29-06-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Miuccio Angela)
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Parole chiave: Depressione Malattia di Alzheimer