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Bonugli Fabrizio

Un faro acceso sui diritti

LiberEtà, 4/2019, 2019, p.9

L'esperienza degli sportelli sociali avviati dalla Spi-Cgil in Lombardia punta a diffondersi in altre regioni, anche se con forme e modalità operative diverse. L'obiettivo rimane quello di dare risposte ai crescenti e nuovi bisogni sociali della popolazione anziana e non solo. In Toscana sono già presenti con una formula molto simile a quella lombarda. Esistono anche in Liguria e a Trento e Bolzano. Diverso è il loro sviluppo in Emilia Romagna dove, per storia, non si appoggiano ad un modello di contrattazione sociale ma alle leghe. Marche Umbria e Lazio stanno avviando i loro progetti mentre a Roma (Ostia) è stato inaugurato uno sportello sociale il 21 marzo scorso. In Abruzzo sono operativi gli sportelli di l'Aquila e Pescara mentre a Reggio Calabria ci si può rivolgere allo sportello di Catona. A Siracusa lo Spi ha messo in piedi sportelli di ascolto nelle 12 leghe presenti in città.

(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)

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Autore (Cognome Nome)Bonugli Fabrizio
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2019
Pagine9
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero4/2019
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLiberEtà
Subtitolo in stampaLiberEtà, 4/2019, 2019, p.9
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)
Volume
Approfondimenti
Bonugli Fabrizio
Attori
Parole chiave: Buone pratiche Servizi sociali Sindacato Welfare