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Tutto quello che i negozi sanno ancora fare meglio del web

www.tendenzeonline.info, 01-06-2017

La ricerca di Marketing & Trade sui comportamenti dei consumatori , condotta realizzando  un migliaio di interviste face to face in nove città e in cinque luoghi di consumo (centri commerciali,discount, supermercati di quartiere, mercati e centri storici), riserva  sorprese interessanti ed evidenzia la grande variabilità dei comportamenti di consumo nella società contemporanea. Sono stati individuati sei gruppi di consumatori:

1)    gli iFamily, che in un anno passa dal 25,5% al 29%; rappresentanti del consumo intelligente  e della spesa consapevole ma non settaria. Sono i consumatori che vogliono essere informati, che leggono le etichette, che analizzano criticamente le promesse dei brand.  Un gruppo di consumatori che sta diventando mainstream: rappresentano un terzo della popolazione;

2)     gli OK il prezzo è giusto, il 7,8% in leggera regressione, per i quali la convenienza è il fattore chiave di scelta: sono anziani, quelli che faticano di più ad arrivare a fine mese che trovano nel volantino la loro guida agli acquisti;

3)     i Territoriali, che passano dal 19,5% al 12,5%. Soggetti con anni di esperienza nel mondo del consumo, enorme sicurezza nelle scelte d’acquisto e una profonda attenzione ai rapporti umani. Per loro la relazione personale è tutto;

4)    gli Hasta il web (16,5%), per la maggioranza donne quarantenni, con ottimo reddito, che acquistano sul web a 360 gradi;

5)     i Supermario (11,3%), per i due terzi uomini,campioni dell’acquisto funzionale sul web e in negozio, senza perdite di tempo e senza stress eccessivi, sempre alla ricerca della massima efficacia e in quanto tali estremamente attenti alle marche;

6)   I Wow shop (22,9% in crescita dal 17,8%),  rappresentanti del consumo esperienziale, peri quali il negozio è fonte di ispirazione dove vedere le novità, ma anche dove farsi vedere. Ma comprano poco.

L’attrattività, la facilità di lettura delle proposte, la novità, l’impulso, il racconto di cose nuove e con reali significati fanno della visita in negozio una fonte di emozioni. Il processo d’acquisto, l’atto stesso è un’esperienza cognitiva e razionale, ma anche umana, ricca di sensazioni, di emozioni, di stimoli, di sorprese che nessuna piattaforma web è in grado di offrire su acquisti non programmati. Per questo il tema centrale è, per i retailer,  tornare a fare i commercianti, proponendo prodotti interessanti vestiti di relazioni con offerte di valore.

(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)

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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-06-01
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Fontewww.tendenzeonline.info
Approfondimenti Online://tendenzeonline.info/articoli/2017/06/01/che-cosa-offrono-piu-i-negozi-che-il-web-non-puo-fare/
Subtitolo in stampawww.tendenzeonline.info, 01-06-2017
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)
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