Un semplice prelievo di sangue per prevedere in che misura gli uomini con tumore della prostata in stadio avanzato risponderanno al trattamento. Precisamente, individuare all'inizio del trattamento coloro che hanno meno probabilità di rispondere alla terapia e coloro che hanno maggiori probabilità di avere una recidiva. Un’informazione che permetterebbe di personalizzare sempre più la cura per ogni paziente. La ricerca è stata presentata durante il congresso annuale della Società Americana di Oncologia Clinica (ASCO) che, per l’emergenza Covid-19, si è svolto online.
(Fonte: tratto dall'articolo)