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Hughes Kate

Tax changes could lessen unavoidable costs of ageing - Le modifiche fiscali potrebbero ridurre i costi inevitabili dell’invecchiamento

The Independent, 08-09-2021

Dopo una vita passata ad accumulare ricchezza, grazie ad un tempismo particolarmente fortunato su tutto, dall'istruzione gratuita ad altri aiuti statali favoriti da un perfetto welfare, i baby boomer risultano primi in quasi tutti i sondaggi sulla ricchezza degli ultimi 20 anni. Molto prima del Covid, della Brexit e del crollo finanziario l'ormai famigerata statistica sui baby boomer che detengono l'80% della ricchezza del Regno Unito era ben consolidata. Quindi i politici, senza dubbio con un occhio fermo sui profili di voto, hanno iniziato a frenare il sostegno statale in età lavorativa introducendo una delle garanzie più assurde nella storia economica britannica.

Il “triplo blocco delle pensioni” aveva assicurato ai pensionati un aumento annuo della loro pensione statale in base alla crescita dei salari, all'inflazione o al 2,5 %, a seconda di quale fosse maggiore. Provvedimento immediatamente criticato come incredibilmente costoso, cancelliere dopo cancelliere ha sempre resistito. Fino ad ora, quando con questo sistema era previsto un aumento dell'8 o addirittura del 9% della pensione statale, con un costo di 8 miliardi di sterline per l'assicurazione nazionale dei lavoratori (NI). Un calcolo che ha portato il governo alla sospensione del provvedimento.

Infatti, i pensionati riceveranno aumenti delle pensioni statali solo in base all'inflazione o al 2,5%. Questo significativo cambiamento di politica potrebbe causare una grande ansia finanziaria in molti di loro. Sebbene sia disponibile una consulenza finanziaria indipendente per aiutare i risparmiatori ad adeguare di conseguenza le proprie strategie di pensionamento, è fondamentale che il governo delinei i dettagli del cambiamento nei prossimi giorni, oltre a offrire l'adeguata rassicurazione che si tratta solo di una pausa temporanea. Sfortunatamente, molti già sospettano che questa pausa diventerà permanente.

Ma perché la pensione statale è così indissolubilmente legata all'assistenza sociale? La risposta è semplice: non possiamo permetterci entrambi. Da ottobre 2023 chiunque abbia meno di £ 20.000 in beni, presumibilmente inclusa la proprietà, potrà contare sul pagamento delle proprie cure interamente dallo stato, mentre sarà disponibile un aiuto graduale per coloro che sono in possesso di un reddito massimo di £ 100.000. Con un costo per lo stato di circa 12 miliardi di sterline all'anno e facendo affidamento su un aumento dell'1,25 % sia degli utili degli azionisti che dell'NI (National Insurance - Assicurazione Nazionale),  dall'aprile del prossimo anno, prima ancora di diventare un prelievo separato per l'assistenza sanitaria e sociale nel 2023, l'annuncio significa un extra di 255 sterline.

Invecchiare sarà comunque un affare personalmente costoso. L'anno scorso, ad esempio, il costo medio dell'assistenza residenziale di base è stato di £ 35.000. E sebbene la pensione sul posto di lavoro sarà un'ancora di salvezza per milioni di generazioni future - se non per l'attuale coorte di pensionati – il costante aumento dei costi abitativi e di cura è destinato a essere un pedaggio sempre maggiore sia per il sostegno statale che per i risparmi di una vita.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Hughes Kate
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine
LinguaInglese
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-09-08
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteThe Independent
Subtitolo in stampaThe Independent, 08-09-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Approfondimenti
Hughes Kate
Attori
Parole chiave: Costi sanitari e assistenziali Sistema pensionistico Welfare