Anche se invecchiano sia gli uomini che le donne, dell’andropausa si parla meno, e tanto meno si pensa a cambiamenti di dieta e stile di vita per poterla gestire meglio.
Gli uomini infatti non sono meno interessati alla propria salute, soprattutto in chiave preventiva.
Eppure dopo i 50-60 anni anche a loro cambiano delle cose a livello ormonale. Infatti si riduce la produzione di testosterone, cala l'efficienza degli ormoni tiroidei e con il cambio di sensibilità all’insulina cresce il rischio di diabete.
Inoltre gli ormoni che regolano la fame, leptina e grelina, diventano meno attivi, mentre può aumentare la produzione del cortisolo, l’ ormone dello stress. Diventa anche per loro quindi più probabile la presenza di maggiore stress psicofisico e un aumento di peso. Infatti c'è una maggiore ricerca di cibi consolatori che di solito al maschile sono quelli ricchi di sale e grassi. Alimenti che stimolano la produzione di dopamina, l’ormone del buonumore, ma non aiutano il sistema cardiovascolare.
Quindi, anche per gli uomini attenzione a ciò che si mangia, l'ideale è la dieta mediterranea. Ricordando che l’attività fisica non deve essere una scusante per mangiare troppe proteine o per l'assunzione di integratori auto-prescritti. Valida anche una particolare attenzione verso le ossa, che può essere attuata semplicemente curando l'alimentazione, con più latticini e frutta e verdura. Se infine il calo di testosterone comporta problemi sessuali si può ricorrere ad un specialista che può indirizzare verso una terapia ormonale o dare consigli utili per tornare a godere di una vista sessuale soddisfacente.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)