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Studio, giovani attenti verso anziani percepiti come bisognosi

www.adnkronos.com, 29-12-2020

Un team di studiosi del dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca afferma che gli uomini anziani e le donne di mezza età percepiti come bisognosi sono in grado di attirare l’attenzione dei giovani e di stimolare atteggiamenti altruistici e solidali.

In questo studio - spiega l'ateneo in una nota - gli psicologi hanno indagato in un gruppo di giovani tra i 18 e i 25 anni se la condivisione dell’attenzione fosse influenzata dall’età, dal genere e dallo stato sociale della persona che si ha davanti. I risultati hanno mostrato una maggiore tendenza a orientare la propria attenzione su due categorie particolari di individui presentati con abiti stereotipicamente associati ad un basso stato sociale: le donne di mezza età e gli uomini anziani, indicando una maggiore propensione a dirigere la propria attenzione sulle persone percepite come più disagiate. Verso le stesse categorie di persone, i ricercatori hanno riscontrato anche una maggiore propensione dei giovani a mettere in atto comportamenti altruistici.

L’indagine è stata condotta attraverso tre esperimenti.

A un gruppo è stato chiesto di di dirigere la propria attenzione verso un volto, ignorando lo sguardo di un viso 'distrattore'. Il volto da ignorare poteva essere maschile o femminile, ed appartenere a tre fasce d’età: giovani adulti, adulti di mezza età ed anziani. Tutti i volti potevano essere di alto o basso stato sociale. Nel primo esperimento, lo stato sociale era determinato dalle informazioni relative alla posizione lavorativa e al prestigio sociale che erano state fornite in precedenza attraverso la lettura di un curriculum vitae ed erano state apprese dai partecipanti. In un secondo esperimento, invece, lo status sociale del volto distrattore era determinato visivamente dagli abiti indossati che stereotipicamente indicavano una persona di alto o basso stato sociale.

I risultati del primo esperimento hanno rivelato che, da parte dei giovani, i volti di persone anziane distraggono di meno e si ignorano quindi con più facilità, confermando la tendenza a condividere la propria attenzione con persone giovani e con gli adulti di mezza età rispetto agli anziani. Nel secondo esperimento, invece, si è scoperto che l'età non ha un effetto generale ma interagisce con lo stato sociale e il genere, in particolare si è trovato che a 'distrarre' maggiormente sono le donne di mezza età a basso stato sociale e gli uomini anziani a basso stato sociale.

Su questa base, i ricercatori hanno condotto un terzo esperimento. Ai giovani è stato chiesto di indicare quanti soldi avrebbero voluto condividere con ciascun volto, e quanto fossero stati inclini a mettere in atto nei loro confronti dei comportamenti d’aiuto. I risultati hanno mostrato che i comportamenti prosociali erano più frequenti proprio verso gli stessi volti che, nel secondo esperimento, avevano attirato l’attenzione dei partecipanti, ossia le donne di mezza età e gli uomini anziani a basso stato sociale.

"Nel complesso i risultati del nostro studio forniscono nuove evidenze sullo stretto rapporto tra stereotipi e interazioni sociali – spiegano i ricercatori - In particolare, suggeriscono che i giovani tendono a rivolgere la propria attenzione verso gli anziani ma solo se percepiti come 'bisognosi'".

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Data dell'articolo2020-12-29
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Fontewww.adnkronos.com
Approfondimenti Onlinewww.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/12/29/studio-giovani-attenti-verso-anziani-percepiti-come-bisognosi_KSH1Wcu5i40otPw4KB9axJ.html?refresh_ce
Subtitolo in stampawww.adnkronos.com, 29-12-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Rapporti intergenerazionali Rappresentazione sociale della vecchiaia Ricerca