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Sonno. Se a disturbare sono i farmaci

La Repubblica, 23-01-2018, p.48

Dieci milioni di anziani hanno difficoltà ad addormentarsi e si svegliano di notte, perché, spiega Antonelli Incalzi del Campus Bio-Medico, a causa dell’età si indebolisce la sincronizzazione dell’orologio biologico con il ciclo luce-buio Spesso capita che ci si appisola di giorno, quindi, pur non cambiando il numero di ore dedicato al sonno, ne cambia la percezione. Solo il 30% degli uomini e il 20 delle donne over 65 non ha disturbi del sonno. Per superarli, suggerisce Nicola Ferrara, ordinario alla Federico II di Napoli, si può provare a rivedere le terapie, poiché molti farmaci possono compromettere il sonno, beta-bloccanti, diuretici o anche, visto che inducono sonnolenza, gli antidepressivi. Un aiuto può arrivare dalla melatonina o, sotto controllo medico, dalle benzodiazepine. Consigliati i carboidrati di sera e almeno 40 minuti di attività fisica a giorni alterni.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2018
Pagine48
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2018-01-23
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Repubblica
Subtitolo in stampaLa Repubblica, 23-01-2018, p.48
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Parole chiave: Farmaci Disturbi del sonno