Chiusi nelle loro stanze, senza neanche il piacere di un pranzo in comune o di una partita a carte. Senza le visite dei familiari e degli amici. Gli anziani delle case di cura statunitensi continuano a passare momenti difficili, col rischio della solitudine.
Ma da qualche tempo a far loro compagnia c’è Radio Recliner, una nuova radio on line, nata dal progetto di una delle più importanti società di residenze per anziani del sud degli Stati Uniti, la Bridge Senior Living.
Gli anziani residenti possono trasformarsi in Dj e mandare in onda dediche musicali alle persone care.
Possono anche inviare messaggi e raccontare la loro esperienza durante il lockdown.
Tutto restando comodamente seduti nelle loro poltrone (recliner, appunto). Sarà poi uno staff esterno ad occuparsi degli aspetti tecnici.
Accade anche il contrario, che parenti e amici inviino il loro affetto attraverso la radio.
Alcuni di questi Dj sono in case di cura, altri in cliniche della memoria. In quest’ultimo caso la musica riesce a restituire un poco della loro identità, riportandoli nel più profondo della memoria.
Ad Hawsey, che ha 82 anni, questa situazione ricorda quando era piccola e sua mamma non la lasciava uscire per paura dell’epidemia di poliomelite. L’opportunità di diventare una dj, le ha fatto mettere da parte la timidezza per fare un salto nel suo passato.
E ora su Radio Recliner manda in onda i brani più famosi di Elvis Presley, il suo cantante preferito.
“Non so se il virus sparirà questa estate, racconta, ma con i miei vicini abbiamo sognato tanto in questi mesi. Nei nostri sogni c’era l’oceano”. E nelle orecchie sente Elvis cantare Blue Hawaii.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)