Il Ministero della Salute ha redatto un documento rivolto a medici e farmacisti ma anche alle strutture sanitarie, in modo che tutti gli operatori adottino un linguaggio comune e facilmente interpretabile da tutti: non solo la brutta grafia, ma anche abbreviazioni e acronimi o prescrizioni verbali possono causare errori terapeutici.
Ovviamente il paziente anziano è il più esposto a questo tipo di errori per una svariata serie di motivi. Le indicazioni del Ministero riguardano tutto il complesso percorso diagnostico-terapeutico, dalle prescrizioni comunque redatte (scritte a mano, prestampate, elettroniche) alla documentazione sanitaria durante le varie fasi di gestione del farmaco in ospedale, dalle etichette alle istruzioni scritte per il paziente sulla gestione della terapia farmacologica.
Qui è possibile consultare il documento del Ministero della Salute.
(Fonte: www.farmacista33.it)