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Residencias 5.0: cuando el cuidador es un robot - Residenze 5.0: quando l’assistente è un robot

La Razon, 03-05-2021

Residencias 5.0: cuando el cuidador es un robot - Residenze 5.0: quando l’assistente è un robot

Quindici robot intelligenti completeranno l'assistenza di anziani e persone non autosufficienti della Residenza Los Royales de Soria (Spagna) grazie all'attuazione di un progetto promosso dal Ministero della Famiglia e delle Pari Opportunità di Castilla y León, che renderà il geriatrico più grande della provincia un centro '5.0'.

Il ministro Isabel Blanco, incaricata di presentare questo progetto pilota, ha salutato questa iniziativa come una delle più innovative e pionieristiche tra quelle che il Ministero  lancerà, sottolineando che “Di pari passo con le nuove tecnologie vogliamo modernizzare nostri servizi sociali e continuare a proteggere i nostri anziani”.

I robot interagiranno con altri sistemi informatici, in coordinamento con vari dispositivi tecnici, per aiutare le persone non autosufficienti e i loro assistenti a sedersi e ad alzarsi dal letto o dalla sedia, a spostarsi su una sedia a rotelle, a manipolare oggetti pesanti o troppo piccoli, a pulirsi o a cucinare. Inoltre, le macchine interagiranno con dispositivi di teleassistenza avanzati per monitorare e seguire le attività quotidiane degli utenti - ad esempio, per ricordare loro le linee guida sui farmaci - o per emettere avvisi in caso di emergenza.

Infine, i robot avranno una funzione sociale, fungendo da compagni di svago e intrattenimento per gli anziani. Li motiveranno a leggere, fare esercizio o partecipare alle attività della comunità e li aiuteranno a utilizzare la tecnologia per comunicare con le loro famiglie ed i professionisti, ma anche ad accedere alle informazioni e alla cultura. L'applicazione di questi prototipi intelligenti all'assistenza a lungo termine, quindi, come spiega Isabel Blanco, rappresenta un passo qualitativo essenziale nello sviluppo del sistema assistenziale ideato da Dependencia 5.0 (Dipendenza 5.0), poiché il loro utilizzo contribuisce a migliorare l'autonomia e la qualità della vita del persone più vulnerabili.

La previsione, secondo il Ministro della Famiglia e delle Pari Opportunità è che, una volta completata questa prima fase, sarà condotta un'intensa sperimentazione in 100 strutture con diversi profili di bisogno e in 20 centri residenziali. Il progetto ha un budget di quattro milioni di euro per i prossimi due anni e sarà finanziato dai fondi del Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza della Commissione Europea.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Casa Editrice, città
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Anno Pubblicazione2021
Pagine
LinguaSpagnolo
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-05-03
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Approfondimenti Online
FonteLa Razon
Subtitolo in stampaLa Razon, 03-05-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Approfondimenti
Attori
Parole chiave: Ausili Buone pratiche Disabilità, handicap