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Cornaglia Ferraris Paolo

Quel frammento di cranio e i segreti della longevità

La Repubblica, 12-09-2017, p.45

Esiste un tesoro nella rocca petrosa in Sardegna. Si tratta di un osso, quello temporale del cranio ed è di un valore enorme perché è quella parte specifica di ossa nella quale è possibile recuperare Dna dopo migliaia di anni. La tecnica rende possibile verificare come i "nuragici" di 15000 anni fa siano sopravvissuti trasmettendo caratteri  che permettevano loro di affrontare ogni sorta di malattia. I crani conservano informazioni cruciali su longevità e sopravvivenza e potranno chiarire il perché dell'esistenza di tanti centenari in una zona ristretta dell'isola, e la loro immunità a peste e malaria.
Non importa se il Dna è in cattivo stato, perché basta amplificarne piccoli tratti interessati alla mutazione. Intanto sorge una contesa fra genetisti e archeologi: entrambi convinti che la preziosità del tesoro da rivelare sia patrimonio pubblico. Gli uni vorrebbero usare i crani per la ricerca medica, gli altri vorrebbero conservarli intatti in polverosi scaffali.

(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)

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Autore (Cognome Nome)Cornaglia Ferraris Paolo
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2017
Pagine45
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-09-12
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Repubblica
Subtitolo in stampaLa Repubblica, 12-09-2017, p.45
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)
Volume
Approfondimenti
Cornaglia Ferraris Paolo
Parole chiave: Longevità Ricerca Genetica