Potrebbe cambiare l’attuale terapia standard per il tumore del colon, uno dei tumori più frequenti in Italia che, solo nel 2019, ha fatto registrare oltre 49mila nuove diagnosi nel nostro Paese.
Gli esiti di uno studio presentato oggi al Congresso della Società Americana di Oncologia Medica (ASCO), al quale hanno partecipato anche ricercatori italiani, indicano infatti che l’immunoterapia somministrata in prima linea ai pazienti con metastasi (e con «instabilità dei microsatelliti», caratterizzati da un grande numero di mutazioni e con prognosi sfavorevole) raddoppia il tempo libero da progressione di malattia: ovvero, terminata la cura con il farmaco immunoterapico pembrolizumab, prima che la neoplasia si ripresenti e ricominci a crescere passano, in media, 16 mesi e mezzo rispetto agli 8,2 mesi che si ottenevano con il trattamento finora considerato il migliore disponibile.
(Fonte: tratto dall'articolo)