La pandemia ha messo in luce lo spaventoso stato di salute della Gran Bretagna, essendo costata qualcosa come 100 miliardi di sterline per anno. Ora, mentre le vaccinazioni contro il coronavirus superano i 30 milioni, viene lanciata una nuova campagna per aiutare i britannici a vivere più a lungo. Il previsto Ufficio per la promozione della salute, operativo dall'autunno prossimo, affronterà l'obesità, promuoverà l'attività fisica e migliorerà la salute mentale. Al professor Chris Whitty, che sarà a capo del nuovo dipartimento, è stato chiesto di "affrontare sistematicamente i principali fattori di rischio prevenibili che causano morte e malattie" progettando, implementando e monitorando nuove politiche socio-economiche. "L'Ufficio per la promozione della salute lavorerà con il governo nazionale e locale, con il SSN, il mondo accademico, il terzo settore, gli scienziati, i ricercatori e l'industria per sviluppare politiche basate sui fatti", ha dichiarato Whitty.
Un anno di Covid ha lasciato troppi pensionati terrorizzati alla sola parola “casa di cura”. Non è solo per la paura di morire in una di queste strutture, ma anche per i relativi costi finanziari. Ora gli esperti, guidati da politici di spessore, come Ken Clarke e David Blunkett, stanno promuovendo i vantaggi di alloggi per anziani e comunità appositamente costruiti, già da tempo diffusi negli Stati Uniti, in Nuova Zelanda e in Australia. Promettono che questi nuovi alloggi, che prevedono anche un servizio di cura e assistenza, non solo porteranno ad un invecchiamento più sano, ma creeranno 100 miliardi di sterline di attività economica e 40.000 posti di lavoro facendo risparmiare miliardi al Servizio Sanitario Nazionale e al settore dell'assistenza. Con una popolazione in rapido invecchiamento, il progetto, si afferma da più parti, deve essere preso seriamente in considerazione.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)