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Dell’Olio Luigi

Per una medicina di prossimità la sfida è fare collaborare amministrazioni e imprese

La Repubblica, 29-09-2021

Secondo lo studio di Nomisma e Rekeep gli operatori privati possono svolgere un ruolo decisivo nello sviluppo della sanità territoriale senza che questo faccia venir meno il carattere di servizio pubblico, anzi aiutando il sistema a rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini. Gli autori del report sottolineano l’importanza di migliorare le strutture socio-sanitarie in tutto il territorio nazionale agendo in due direzioni: investendo, innanzitutto, sull’incremento e la formazione del personale e su tecnologia e ricerca ma anche realizzando nuove infrastrutture territoriali principalmente attraverso la riqualificazione degli edifici esistenti e di quelli dismessi.

In questa ultima direzione il pubblico può trovare alleati per superare i propri limiti (di budget e talvolta di competenze) nei soggetti privati, che siano società profit, del privato sociale oppure operatori dei servizi a supporto della sanità, come quelli del facility management, categoria che comprende un insieme di servizi finalizzati a garantire il comfort del luogo di lavoro e il buon funzionamento di tutte le attività aziendali, dalle pulizie alla manutenzione industriale alla logistica di magazzino. «I privati possono supportare la pubblica amministrazione quando si tratta di programmare e realizzare concretamente il piano di investimenti necessario per dotare la sanità di nuovi presìdi territoriali», sottolinea Claudio Levorato, presidente di Manutencoop Società Cooperativa, holding di controllo di Rekeep.

Lo studio segnala che soprattutto nei casi di riqualifcazione delle strutture ad uso sanitario dismesse, da destinare a casa della salute, ospedali di comunità o residenze sanitarie assistite, un contributo importante potrebbe arrivare attraverso la formula del Partenariato pubblico/privato (Ppp): si tratta di una soluzione che prevede di affidare a una società esterna gli interventi, che vengono ripagati attraverso la gestione successiva dell’immobile.

Con questa formula, spiega ancora Levorato, il privato punta al ritorno economico dell’investimento effettuato, mentre il pubblico per alcuni anni pagherà un canone ridotto o al limite immutato, disponendo sin da subito di una struttura riqualificata, con grandi benefici per i cittadini-utenti, i quali possono così godere di edifici più funzionali e quindi più capaci di rispondere ai loro bisogni. Del resto il Ppp è una formula già adottata da diversi comuni italiani, che costituiscono ancora una sparuta minoranza rispetto al potenziale.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Dell’Olio Luigi
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-09-29
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Repubblica
Subtitolo in stampaLa Repubblica, 29-09-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Approfondimenti
Dell’Olio Luigi
Attori
Parole chiave: Costi sanitari e assistenziali Welfare