In occasione della giornata mondiale dedicata alla lotta contro il Parkinson quest’anno bisognerà considerare non solo ciò che dobbiamo ancora fare per garantire l’assistenza migliore ai nostri pazienti, spesso anche giovani, ma dovremo riflettere su come mettere in moto un sistema che possa supportarli nella fase successiva alla ‘clausura’ imposta dall’emergenza Covid-19.
Forse proprio il fatto che il processo dovrà prevedere un percorso graduale richiederà una maggiore efficienza nell’organizzazione e la cosa più importante sarà non farsi trovare impreparati e riuscire a dedicare la stessa cura a tutti.
(Fonte: tratto dall'articolo)