La vera protagonista di tutti gli strumenti patrimoniali a disposizione della terza età è la casa. Il 73% degli italiani è proprietario della casa di abitazione e circa un italiano su tre vive da solo.

Sono circa 1,3 milioni i nuclei familiari composti da anziani con un reddito inferiore ai 20mila euro, ma proprietari di una casa che vale almeno 200 mila euro. Spesso questa situazione si associa anche ad una condizione di fragilità determinata dalla vecchiaia e/o dalla presenza di persone con disabilità nel nucleo familiare.

Per rendere liquida una parte della ricchezza accumulata nella casa di abitazione, conservando il diritto ad abitarci fino al termine della vita, esistono però alcuni strumenti giuridici. Sono strumenti piuttosto complessi, da valutare con attenzione con l’assistenza proprio notaio:

1) vendita della nuda proprietà con riserva di usufrutto: è utile a monetizzare una parte del valore dell’immobile conservandone la disponibilità per tutta la vita residua: è di sicuro lo strumento più conosciuto. In sostanza, l’acquirente ha la possibilità di comprare l’immobile a un prezzo vantaggioso, ma il venditore può continuare a goderne per tutta la sua vita o per il tempo stabilito, come se ne fosse ancora proprietario;

2) contratto di rendita vitalizia: la persona riceve una prestazione vitalizia di denaro, una rendita, periodica e continuativa, in cambio del trasferimento di un bene, potendo reimpiegare le somme ricevute per le proprie necessità;

3) contratto di mantenimento: permette di cedere la proprietà della casa, di norma riservandosi l’usufrutto, a una persona che, in corrispettivo della cessione, si impegna ad assistere il cedente per tutta la durata della sua vita, provvedendo a tutte le sue necessità, fornendo vitto, alloggio, vestiario, pulizia della persona, cure mediche, farmaci, assistenza diurna e notturna, disbrigo delle pratiche amministrative e tutto ciò che è necessario per una decorosa esistenza;

4) Donazione della casa con onere di assistenza: nel rogito viene scritto espressamente che il beneficiario della donazione s'impegna a prestare assistenza al donante che fino all’ultimo dei suoi giorni. Questa formula fa scattare un vero e proprio obbligo giuridico;

5) Prestito vitalizio ipotecario: si tratta di un finanziamento a medio e lungo termine concesso da banche o intermediari finanziari a persone di età superiore ai 60 anni, garantito da ipoteca di primo grado su immobile a uso residenziale;

6) Co-housing: è un fenomeno già diffuso nell’Europa del Nord, in America e in Giappone. Si presta a diverse possibilità e di conseguenza a diverse soluzioni contrattuali: può trattarsi di condividere la casa di abitazione, oppure di creare strutture in cui ogni soggetto è proprietario della propria abitazione ma gli spazi di servizio sono in comune.