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Vittadini Giorgio

Ormai siamo (quasi) il Paese più vecchio del mondo...

Tracce, 4, 2017, p.47

Nel 2016 sono nati 474.000 bambini; 86.000 in meno rispetto all'anno precedente. Il saldo naturale delle nascite meno decessi è di poco inferiore rispetto al 2015 (-134.000 contro -162.000, il maggior calo di sempre nella storia de nostro Paese). La denatalità è uno degli aspetti, insieme a emigrazioni, immigrazioni e decessi, di una evidente ed ampia crisi demografica che ha portato l'Italia ad essere il Paese più vecchio al mondo dopo il Giappone.  Esiste poi una lunga crisi economica che sta interessando ampie aree del pianeta da quasi dieci anni. Un complesso puzzle di problematiche, in parte strutturali in parte congiunturali, da cui emerge un quadro statistico definito da  profondi mutamenti sociali, economici e culturali della  nostra società. Un recente studio   dell'Università degli studi Milano-Bicocca ha approfondito questo quadro in un recente studio dal titolo Sussidiarietà e.... crisi demografica.

(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)

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Autore (Cognome Nome)Vittadini Giorgio
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2017
Pagine47
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo19000101
Numero4
Fonte
Approfondimenti Online
FonteTracce
Subtitolo in stampaTracce, 4, 2017, p.47
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)
Volume
Approfondimenti
Vittadini Giorgio
Parole chiave: Analisi demografica Crisi economica Dati statistici