«Eravamo preparati per un inizio impegnativo per il 2021 ed è stato proprio così» , ha dichiarato Hans Kluge, direttore regionale dell’Oms per l’Europa, durante una conferenza stampa virtuale da Copenaghen. Sebbene siano ora disponibili nuovi strumenti contro la malattia, inclusi diversi vaccini, e la conoscenza del virus sia aumentata, rimaniamo nella morsa del Covid-19», ha aggiunto. «Questo momento rappresenta un punto di svolta nel corso della pandemia – dove scienza, politica, tecnologia e valori devono formare un fronte unito, al fine di respingere questo virus persistente e sfuggente».
Per quanto riguarda la mutazione del virus, il direttore regionale dell’Oms per l’Europa ha riferito che la variante di SARS-CoV-2 è stata rilevata in 22 paesi della regione. «Questa variante è ‘preoccupante’ in quanto ha aumentato la trasmissibilità. Finora, sappiamo che non vi è alcun cambiamento significativo nella malattia prodotta da questa variante, il che significa che il COVID-19 non è né più né meno grave», ha detto.
Tuttavia, la maggiore trasmissibilità ha suscitato preoccupazione per l’impatto sui sistemi sanitari già sotto stress. Kluge ha esortato i paesi ad agire per ridurre la trasmissione e ad intensificare la vigilanza per identificare nuove varianti. Le sue raccomandazioni includono lo studio di casi di trasmissione di virus insolitamente rapida e presentazione di malattie inattese, nonché la condivisione dei dati.
«Questa è una situazione allarmante, il che significa che per un breve periodo di tempo dobbiamo fare di più di quanto abbiamo fatto e intensificare le misure sanitarie e sociali per essere certi di poter appiattire la ripida linea verticale in alcuni paesi», ha detto ancora, «mentre posso rassicurarvi sul fatto che l’OMS e i partner stanno compiendo enormi sforzi per introdurre i vaccini in ogni paese, per farlo abbiamo bisogno – ha concluso Kluge – che ogni paese sia in grado di contribuire, donare e sostenere un equo accesso e distribuzione dei vaccini».
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)