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Musei vs Alzheimer, quando la cultura aiuta le capacità cognitive delle persone anziane

Valdelsanet, 29-05-2017

Da alcuni anni, grazie all’impegno di alcune strutture museali all’avanguardia sul versante dell’accessibilità, si ha la possibilità di rallentare il decadimento cognitivo delle persone anziane, stimolando quelle capacità emotive e creative che non risultano danneggiate da malattie anche gravi, come l’Alzheimer. Una funzione, dunque, di grande rilevanza sociale. A questo obiettivo hanno lavorato ben sei musei dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa e martedì 30 maggio, ore 15.00 al Museo Be.Go. di Castelfiorentino verranno presentati i risultati del progetto “Musei per l’Alzheimer. L’allargamento della rete dei Musei dell’Empolese Valdelsa per le persone con Alzheimer e che se ne prende cura”. ll progetto ha preso il via per la prima volta nell’Empolese Valdelsa nel 2014, grazie ad una proposta elaborata dal Museo Be.Go. sulla base del metodo TimeSlips, sperimentato al MoMa, Chicago Art Institute e al Louvre, coinvolgendo in seguito altri musei della zona.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-05-29
Numero
FonteValdelsanet
Approfondimenti Online
Subtitolo in stampaValdelsanet, 29-05-2017
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Approfondimenti
Parole chiave: Arte, creatività Arteterapia Caffè Alzheimer Comunicazione con la persona anziana