Agli Ambulatori della Misericordia di Firenze è da poco attivo uno dei primi centri in Italia che si occupa di prendersi carico e della riabilitazione delle persone anziane a rischio caduta, uno dei problemi più frequenti e rilevanti della fascia di popolazione più anziana, con un forte impatto sullo stato di salute, sulla mortalità e sul rischio di declino funzionale, oltre a essere spesso seguite da uno stato depressivo anche grave.
Il Centro Anticaduta per l’Anziano ha lo scopo di accogliere in un unico luogo specializzato sia la valutazione medica che fisioterapica e di riabilitazione per tutti quei pazienti a maggior rischio di caduta come anziani, persone fragili o con riduzione della massa muscolare, o per persone che hanno delle malattie neurologiche degenerative e di sottoporli a una valutazione geriatrica completa mirata alla identificazione delle possibili cause di caduta e alla formulazione di un piano di intervento condotto da medici geriatri esperti nell’argomento, coadiuvati da fisioterapisti in grado di mettere in atto strategie preventive basate prevalentemente sull’attività fisica mirata.
Il paziente sarà sempre visitato e monitorato da un geriatra che all’occorrenza proporrà modifiche alla terapia farmacologica, ove necessaria e fornirà elementi utili ai fisioterapisti per impostare il piano di trattamento. Prima degli anni ‘40 del Novecento le cadute non sono sempre state identificate come un serio problema di salute ma venivano comunemente considerate come eventi non prevedibili e spesso, anche oggi, gli anziani che cadono non si rivolgono nemmeno al proprio medico. Negli ultimi 20 anni vi è stato invece un crescente interesse del mondo medico, riabilitativo e scientifico sulla prevenzione delle cadute.
Generalmente le cadute sono il risultato dell’interazione di cause e di molteplici e differenti fattori di rischio, molti dei quali possono essere corretti. Purtroppo il trattamento e soprattutto la prevenzione di queste sindromi risulta una sfida clinica estremamente difficile, dato che le persone anziane non sono sempre consapevoli dei rischi correlati a una caduta, soprattutto se non ne derivano gravi conseguenze (il 90% delle cadute non si trasformano in trauma), e non ne riconoscono i fattori di rischio.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)