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Fossati Maurizio Maria

Meno funziona l’udito più il cervello si affatica. La sordità tra le cause del declino cognitivo

Il Resto del Carlino, 26-03-2017, p.37

Declino cognitivo, un problema che può riguardare tutti con l'avanzare dell'età. L'anziano che sente poco e male tende ad isolarsi socialmente e la solitudine aumenta il rischio del suo declino mentale. "Numerosi studi hanno evidenziato la correlazione tra l'ipoacusia e il declino cognitivo. In pratica chi a 60 anni sente meno del normale ha una probabilità 6 o 7 volte maggiore di sviluppare declino cognitivo rispetto a un coetaneo con udito buono". Così dichiara Nicola Quaranta, direttore dell'unità operativa di otorinolaringoiatria dell'università Aldo Moro di Bari e inoltre: "Gli attuali rimedi sono le protesi acustiche digitali, utili in caso di sordità da lieve a medio-grave, le protesi  impiantatili e gli impianti cocleari, utili in caso di sordità grave o profonda, ma gli anziani spesso non accettano di buon grado l'uso della protesi,fanno fatica ad applicarla e spesso "dimenticano" di metterla".

(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)

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Autore (Cognome Nome)Fossati Maurizio Maria
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2017
Pagine37
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-03-26
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Resto del Carlino
Subtitolo in stampaIl Resto del Carlino, 26-03-2017, p.37
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)
Volume
Approfondimenti
Fossati Maurizio Maria
Parole chiave: Funzioni cognitive Sordità