Il medico di famiglia, con un'attività di informazione e prevenzione, può contribuire a ridurre di circa il 20% il numero delle cadute degli anziani, uno dei maggiori problemi della terza età perché collegato a fratture e ospedalizzazioni.
E' quanto emerge da uno studio i cui risultati preliminari sono stati presentati oggi al convegno "Presa in carico assistenziale e terapeutica del paziente anziano", organizzato dall'Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) e Daiichi Sankyo Italia.
(Fonte: tratto dall'articolo)