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Malattie respiratorie. Senior Italia FederAnziani: “Un over 60 su sette ne soffre e non lo sa”

www.quotidianosanita.it, 28-05-2020

Alla campagna “Io Respiro”, condotta dal Centro Studi di Economia Sanitaria in collaborazione con Senior Italia Feder-Anziani e il Centro Studi Sip hanno aderito, sottoponendosi a spirometria, 10.128 ultrasessantenni dei quali 6.166 privi di precedente diagnosi di malattia respiratoria. I risultati sono stati pubblicati nella rivista Multidisciplinary Respiratory Medicine. Si tratta della più numerosa analisi spirometrica condotta su un campione di anziani (oltre i 60 anni), comprensivo della realtà nazionale italiana. 913 persone (14,9%) e 775 (12,7%) hanno mostrato un quadro ostruttivo, rispettivamente applicando il criterio del rapporto fisso Fev1/Fvc e il Limite Inferiore di Normalità (Lln).

Con il primo dei due criteri le forme moderate e gravi di ostruzione hanno rappresentato il 40,2%, mentre con il secondo il 47,4%. Dalle persone con ostruzione (criterio Lln) è stata riferita una ridotta attività fisica (14,5%) e una qualità di vita molto (16,2%) o del tutto limitata (26,3%). La Campagna “Io Respiro” di Senior Italia costituisce anche un tentativo di messa in pratica, sul territorio nazionale, di alcune delle raccomandazioni del Pnc (Piano Nazionale della Cronicità). I primi risultati di questa Campagna confermano sia la fattibilità dell’approccio suggerito dal Pnc sia l’esistenza di una notevole quota di ostruzione bronchiale non diagnosticata nella popolazione anziana. Inoltre essi consentono di quantificare la presenza di co-morbilità, come auspicato dal citato Pnc.
La diagnosi precoce è affidata prevalentemente alla Medicina Generale, cioè alle cure primarie. Viene raccomandato che, anche fruendo di opportunità offerte dalla pratica clinica, il Mmg individui le persone a rischio o sintomatiche e le sottoponga o faccia sottoporre a indagini specifiche. In uno studio precedente il nostro gruppo ha dimostrato che in Italia il Mmg è molto bravo a escludere la Bpco (malattia polmonare cronica e progressiva), mentre ci sono ancora notevoli difficoltà nell’affermare la presenza di tale patologia, con una sensibilità del 41% e un valore predittivo positivo del 41%.

Le statistiche nazionali collocano la Bpco a una prevalenza del 2,83% sulla popolazione generale. Peraltro si ritiene, in coerenza con studi eseguiti in altri Paesi, che la percentuale sia più elevata, in particolare negli anziani sopra i 65 anni.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2020-05-28
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Fontewww.quotidianosanita.it
Approfondimenti Onlinewww.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=85691
Subtitolo in stampawww.quotidianosanita.it, 28-05-2020
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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