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Linee di indirizzo nazionale per la costruzione di comunità amiche delle persone con demenza

2019, pp.16

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta del 18 dicembre 2019, ha approvato un documento recante “Linee di indirizzo nazionale per la costruzione di comunità amiche delle persone con demenza”. Il testo è stato inviato al Ministro per agli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, dal Presidente Stefano Bonaccini "affinchè possa formare oggetto di un accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni" (ai sensi dell’articolo 4, del decreto legislativo n. 281 del 1997).

"Una Comunità Amica delle Persone con Demenza - si legge nel documento (pubblicato integralmente nella sezione "Rapporti istituzionali" del sito www.regioni.it) - deve essere in grado di accogliere, comprendere e coinvolgere le persone con demenza. Questo significa iniziare un percorso che unisca la popolazione di tutte le fasce d'età, le associazioni, le categorie professionali, le istituzioni e le aziende intorno a un obiettivo comune". Occorre, insomma, creare "una rete che sappia ascoltare, valutare e mettere in atto strategie concrete per dare avvio ad un processo di cambiamento sociale e culturale che renda la comunità, con i suoi spazi, le sue iniziative, le sue relazioni sociali pienamente fruibile senza escludere e isolare le persone con demenza". "Dai negozianti alle forze dell'ordine, dagli operatori specializzati alle associazioni, dai volontari alle comunità sorte intorno ai luoghi di culto, dagli studenti fino a raggiungere l’intera popolazione, si deve lavorare - sottolinea la Conferenza delle Regioni - per creare una fitta rete di cittadini consapevoli che sappiano come relazionarsi con le persone con demenza per renderle partecipi e farle sentire a proprio agio nella comunità. La visibilità della Comunità Amica delle Persone con Demenza è una componente cruciale di tutto il progetto perché raggiungere un cospicuo numero di persone può portare maggiore consapevolezza e attenzione alle varie iniziative. Sono molteplici i modi per dare visibilità: l’organizzazione di un convegno, rivolto a tutta la cittadinanza, consente di spiegare il progetto e suscitare l’interesse di chi non conosce la tematica; eventi ludici e ricreativi quali marce, serate teatrali e concerti consentono di raggiungere un pubblico più ampio e possono diventare luoghi di incontro e scambio di idee; infine la diffusione del progetto mediante articoli su testate giornalistiche locali o passaggi televisivi, l’apertura di pagine di social network e siti internet degli enti coinvolti (Comune, associazioni di categoria, professionisti) possono ulteriormente fare da cassa di risonanza. Il documento integrale viene riportato in allegato.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2019
Pagine16
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
Subtitolo in stampa2019, pp.16
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Attori
Parole chiave: Buone pratiche Demenza senile