L’immagine è della Mayo Clinic che da anni, grazie al lavoro di un team guidato dal geriatra James Kirkland, indaga su come riuscire a rallentare o, addirittura invertire, il processo di invecchiamento. Il topo di sinistra con la pelliccia diradata e tendente al bianco è coetaneo di quello a destra, col pelo scuro, lucido e gli occhi luminosi: quest'ultimo è stato trattato con farmaci anti-età, che agiscono permettendo alle cellule senescenti di autodistruggersi, invece di danneggiare quelle sane vicine e il resto dell’organismo. Il cocktail di farmaci sperimentati è composto dal "dasatinib", che stimola la morte delle cellule tumorali, solitamente usato per trattare la leucemia e dalla "quercetina", un antiossidante presente nelle mele, nel tè verde e nel vino rosso. Ma il fine ultimo della ricerca non è solo ringiovanire: gli scienziati credono che l’invecchiamento sia responsabile di molte malattie serie come l’Alzheimer, il Parkinson, l’artrite, il diabete, malattie cardiovascolari e in alcuni casi anche il cancro.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)