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L’Alzheimer si legge (prima) negli occhi

Il Venerdì di Repubblica, 1592, 2018, p.63

Bliss O’Bryhim, una neurologa della Washington University crede di avere trovato il modo di individuare l’Alzheimer prima che si presentino i sintomi con un comune esame oculistico. Attraverso la tomografia ottica-angiografica ha verificato lo stato di retina e nervo-ottico e poi ha cercato la presenza delle prime placche di Alzheimer nel cervello di 30 ultrasettantenni senza sintomi di demenza. Ha così potuto notare che chi presentava le prime placche cerebrali mostrava già l’assottigliamento del nervo ottico e le alterazioni della retina tipici delle persone con la malattia in stato avanzato. Ora la neurologa avvierà altri studi per valutare l’affidabilità del test.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2018
Pagine63
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero1592
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Venerdì di Repubblica
Subtitolo in stampaIl Venerdì di Repubblica, 1592, 2018, p.63
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Attori
Parole chiave: Malattia di Alzheimer Stato funzionale