"A 80 anni preferirei vivere in una casa di cura invece di essere bloccata a casa con mio marito e un'infermiera", dice Sun Yahong, 64 anni, pensando alla sua vita da anziana. Sun ama le attività di gruppo. "Se non avrò la demenza, a 80 anni, giocherò a carte o canterò con altre persone anziane in una casa di cura, lasciando i miei figli liberi e nel frattempo godendomi la mia vita." La tradizionale mentalità filiale cinese - mandare i genitori alle case di cura significa agire in modo irresponsabile – sta gradualmente cambiando. Molti anziane ora pensano di trascorrere la vecchiaia in una casa di cura, cosa che ha portato enormi opportunità di investimento sia per le aziende nazionali che per quelle straniere. Ma entrare nel mercato non è facile.

Secondo Age Life Pro, almeno 40 aziende di 11 paesi sono entrate nel mercato cinese dell'assistenza agli anziani dalla fine del 2020, con 44 progetti sparsi in 17 province e regioni. Tra questi, più della metà proveniva da Stati Uniti e Giappone. Le aziende straniere che entrano nel settore dell'assistenza agli anziani in Cina, trovano grandi differenze, tipiche del paese. “Ad esempio, ci sono poche risorse per le persone con demenza. L'assenza di cure di qualità e servizi di supporto per la demenza rappresenta la sfida più grande che il paese deve affrontare ora e in futuro” dichiara Cole Wright, presidente della società statunitense Merrill Gardens China. In Cina da 10 anni, l'azienda ha scoperto che le attività di gruppo sono le più diffuse tra gli anziani cinesi e si orienta su queste.“Alcune attività, come la calligrafia o il mahjong, sono più popolari in Cina. Possiamo attrezzarci con sale più grandi e stanze per il mahjong che possono contenere il rumore ", afferma Wright.

Ma avere familiarità con la cultura cinese non porta necessariamente al successo. Anche per le aziende giapponesi che hanno una cultura orientale, i problemi sono vari. Ad esempio l'assicurazione sanitaria cinese è diversa da quella giapponese e non copre tutte le necessità degli anziani. Un altro problema è l'insufficienza di personale professionale adeguato. Infatti spesso i residenti hanno bisogno di lasciare le strutture per ottenere semplici cure mediche, una riabilitazione temporanea, o analisi di laboratorio.